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Newsletter n. 6 del 15 settembre 2021

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Sommario

Autorizzazione del Tribunale in caso di disaccordo tra i genitori sulla vaccinazione anti-covid19 per il figlio minorenne

Con decreto del 22 luglio 2021 il tribunale di Monza ha stabilito che in caso di disaccordo trai genitori circa la sottoposizione del figlio minore al vaccino contro il Covid19 andrà autorizzato il genitore favorevole alla vaccinazione.

Nel caso di specie, in conseguenza del rifiuto del padre a firmare il modulo del consenso, nonostante la volontà del figlio ormai quindicenne di sottoporsi al vaccino, la madre agiva in giudizio sottoponendo al giudice il parere favorevole del pediatra, nonché una relazione sullo stato di salute del figlio.

Il Tribunale, di fatto uniformandosi ad un orientamento costante, ha autorizzato la somministrazione del vaccino anti- covid, consentendo alla madre di sottoscrivere da sola il modulo per il consenso informato.

Il Covid19 ha avuto ampia diffusione sul territorio nazionale provocando in molti casi gravi complicazione e anche la morte.

Inoltre secondo la comunità scientifica “i vaccini approvati dalle autorità regolatorie nazionali e internazionali hanno una elevata efficacia nel proteggere dalla malattia sia i singoli che la collettività ed in particolare i soggetti vulnerabili con un rapporto rischi benefici in cui i benefici sono superiori ai rischi in tutte le fasce d’età, comprese quelle più giovani che sono anche quelle in cui la circolazione del virus è più elevata per la maggiore socializzazione.”

Il tribunale di Monza si è quindi allineato a quella giurisprudenza secondo cui la capacità del genitore contrario al vaccino può essere sospesa qualora vi sia un concreto pericolo per la salute del minore, in relazione alla gravità e diffusione del virus e vi siano dati univoci che quel determinato trattamento risulta efficace.

Nessuna riduzione del prezzo dell’immobile per i vizi conoscibili al momento della vendita

Con ordinanza n. 23659 del 31 agosto 2021 la Corte di Cassazione, è intervenuta sulla riconoscibilità dei vizi dell’immobile al momento della vendita e sull’interpretazione delle dichiarazioni di buon funzionamento e restauro.

Nella fattispecie i ricorrenti, vittoriosi in primo grado, lamentavano l’occultamento di alcune macchie di umidità da parte del venditore, chiedendo quindi la restituzione di parte del prezzo di vendita. La Corte d’appello, al contrario, rovesciando la pronuncia di primo grado, constatava la facile riconoscibilità dei vizi, in alcun modo nascosti dal venditore, così come dichiarato anche da altri visitatori.

 Nel confermare la pronuncia della Corte di Appello di Venezia, la Suprema Corte ha statuito:

– che i vizi dell’immobile devono ritenersi riconoscibili qualora di questi si siano facilmente accorti altri potenziali acquirenti/visitatori, non essendo stati in alcun modo occultati dal venditore;

– che non corrisponde a una dichiarazione di esenzione da vizi l’utilizzo da parte del venditore della formula di idoneità al “buon funzionamento” o “completamente restaurato”, come da consolidato orientamento (cfr. Cass. Nn. 2862/1997 e 695/2000).

Quindi nessuna riduzione del prezzo dell’immobile è dovuta per i vizi visibili e conosciuti al momento della vendita.

Francia: la Corte europea dei diritti dell’uomo respinge il ricorso dei vigili del fuoco francesi avverso l’imposizione dell’obbligo vaccinale

La Corte Europea dei diritti dell’uomo con pronuncia del 24 agosto 2021 n. 41950/21 respingeva le richieste di provvedimenti cautelari formulate dai vigili del fuoco francesi in seguito dell’entrata in vigore della Legge 5 agosto 2021 n 2021-1040 che impone a questa ed altre categorie di lavoratori l’obbligo vaccinale.

Centinaia tra professionisti e volontari di Servizi antincendio e di soccorso dipartimentali della Francia (SDIS) lamentavano la violazione, da parte della suddetta legge, degli artt. 2 (diritto alla vita) e 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della CEDU e, sottolineando l’urgenza della situazione, richiedevano quindi alla Corte di sospendere l’obbligo di vaccini o, in subordine, le disposizioni interdittive ai soggetti che non volessero ottemperare a tale obbligo.

La Corte Edu ha però escluso che la legge francese per la gestione dell’emergenza sanitaria rientri nel campo di applicazione dell’art. 39 del Regolamento della Corte. Relativo alle c.d. “misure cautelari”.

Le richieste di provvedimenti cautelari vengono infatti accolte dalla Corte europea dei diritti dell’uomo soltanto in via eccezionale e solo qualora il diritto del ricorrente rischi di subite un danno imminente e irreparabile.

Non è stata dunque concessa la sospensione in via cautelare dell’obbligo di vaccinazione in attesa della definizione del procedimento con sentenza rispetto alla violazione degli articoli sopra richiamati.

Corso di specializzazione “Migrazioni, integrazione e democrazia” profili giuridici, sociali e culturali

Sono aperte le iscrizioni alla V edizione del Corso di specializzazione “Migrazioni, integrazione e democrazia. Profili giuridici, sociali e culturali”. Il corso si articolerà in una serie di otto incontri a tematica multidisciplinare per una durata complessiva di 24 ore. Le lezioni si svolgeranno dalle 15:00 alle 18:00 via streaming attraverso la piattaforma GoToWebinar, nei seguenti venerdì: 17 settembre, 24 settembre, 1°ottobre, 8 ottobre, 15 ottobre, 22 ottobre, 29 ottobre, 5 novembre 2021. I discenti potranno dunque collegarsi all’orario del corso e seguire comodamente da casa o dal proprio ufficio la lezione in diretta. 

Da cinque anni, ormai, il corso si propone di dare una risposta alle maggiori questioni aperte in materia di migrazioni. 

Si tratta di un fondamentale strumento di approfondimento e aggiornamento specialistico che mira a fornire un quadro interdisciplinare della materia delle migrazioni, attraverso l’analisi non solamente dell’aspetto prettamente giuridico o economico del fenomeno, ma altresì di quello demografico, antropologico, giornalistico, sociologico, medico e psicologico, cercando di giungere a una visione olistica della materia.

Un taglio multidisciplinare di cui si è sentito chiaramente il bisogno, in risposta ai nuovi paradigmi della migrazione e che sarà altresì corroborato da una serie di interventi, interviste e dibattiti con chi opera sul campo, al fine di favorire la partecipazione attiva dei fruitori del corso.

Il corso è destinato ad operatori del diritto, a rappresentanti delle ONG specializzate nel settore dei diritti umani, a funzionari della pubblica amministrazione, mediatori culturali, sociologi, medici, giornalisti, assistenti sociali nonché in generale a tutti coloro i quali intendano conseguire una specializzazione in materia. Per maggiori informazioni sul corso visita la pagina sul sito.

Per iscriversi è necessario compilare il seguente  modulo di iscrizione entro e non oltre il 15 settembre 2021. La compilazione del modulo richiede il possesso di un account Gmail, che può essere facilmente creato al seguente link.

Sono stati, inoltre, riconosciuti n.20 crediti formativi dal Consiglio Nazionale Forense

XXII Edizione del corso di specializzazione “Tutela europea dei diritti umani”

L’ Unione Forense per la Tutela dei Diritti Umani organizza la ventiduesima edizione del corso di specializzazione sulla “Tutela europea dei diritti umani”.

Il corso, primo del suo genere in Italia, da più di vent’anni è tenuto dai massimi esperti in materia ed è rivolto allo studio del funzionamento del sistema di tutela dei diritti fondamentali, con un particolare focus sul sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) e delle tutele previste nel diritto dell’Unione europea.

Formare operatori del diritto, capaci di parlare il linguaggio delle Corti europee sembra essere fondamentale in modo da consentire una sempre maggiore applicazione della Convenzione europea, della Carta di Nizza e dei principi ivi affermati, prima di tutto all’interno dei confini nazionali. Il nucleo centrale del corso risiede in quest’opera di ampliamento degli orizzonti di tutela e mira quindi a realizzare questa riaffermazione del valore della tutela dei diritti fondamentali a livello europeo.

Per tali ragioni, il corso si rivela quanto mai necessario per rendere l’operatore del diritto interno in grado di tutelare il proprio assistito in maniera piena, con gli strumenti predisposti dalla Convenzione europea e dal diritto dell’UE.

Il corso è articolato in 6 incontri che si terranno ogni venerdì a partire dal 5 novembre 2021 fino al 10 dicembre 2021 dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Il corso offrirà ai partecipanti la possibilità di approfondire, con il contributo di autorevoli esperti in materia, professori universitari, avvocati, giuristi della cancelleria e giudici della Corte, la giurisprudenza della Corte europea e l’impatto che questa ha nell’ordinamento italiano. Nell’ambito del corso saranno altresì esaminati i rapporti tra la Corte di Strasburgo e la Corte di Lussemburgo alla luce dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, che ha attribuito valore giuridico vincolante alla summenzionata Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

La XXII edizione tratterà i seguenti temi:

  1. Il sistema europeo di tutela; 
  2. Le garanzie penali; 
  3. Le garanzie civili; 
  4. La procedura di ricorso individuale; 
  5. I diritti umani nella prospettiva dell’UE; 
  6. Tutela multilivello e dialogo fra ordinamenti; 

Per maggiori informazioni sul corso clicca qui, nel frattempo…

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